martedì 5 luglio 2011

12 Luglio - J&H al FontanonEstate


FONTANONESTATE 2011

Giardino della Mostra dell’Acqua Paola
via Garibaldi 30 - Roma
Martedì 12 Luglio 2011 - h. 21:00



J & H
Doppelgänger Suite
Variazioni su R. L. Stevenson

di Francesco Randazzo

con

Walter Da Pozzo (H)
Francesco Randazzo (J)

disegno luci
Chiara Martinelli

musiche a cura e di
Calogero Giallanza

coreografie
Rossana Veracierta

aiuto regista
Annalisa Paolucci

direttore di scena
Gian Luca Bianchini

spazio scenico e regia
Francesco Randazzo


Sito dello spettacolo:
http://www.wix.com/jehteatro/jeh

Facebook:
http://www.facebook.com/profile.php?id=100001857177422

J è uomo solo con sé stesso, un uomo tormentato da ambizioni e buoni propositi, annullato dal sistema di potere che lo circonda. Comincia a vedere H, l’altra parte di sé, quella maligna, brutale, feroce. L’animale racchiuso nella gabbia della sua coscienza, viene fuori, si libera. Nasce un duello serrato, spietato, persino ironico, cinico, dissacratorio, inesorabilmente il male dispiega tutte le sue armi seduttive e manipolatorie.

Il doppelgänger (doppel = "doppio" e gänger = "che se ne va" , "passante") è una copia spettrale di una persona vivente. Doppelgänger è il doppio, il gemello maligno di una persona. Fornisce consigli fuorvianti o maliziosi alla persona di cui ha le sembianze. Può anche, instillare idee nella mente delle sue vittime, provocando confusione. Chi ha visto il proprio doppelganger è condannato ad essere perseguitato da questa parte oscura di sé.

« Sia sul piano scientifico che su quello morale, venni dunque gradualmente avvicinandomi a quella verità, la cui parziale scoperta m'ha poi condotto a un così tremendo naufragio: l'uomo non è veracemente uno, ma veracemente due. »
Henry Jekyll

« La droga infatti, di per se stessa, non agiva in un senso piuttosto che nell'altro, non era divina né diabolica di per sé; scuoté le porte che incarceravano le mie inclinazioni... »
Henry Jekyll

Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l'individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più.
Hannah Arendt


La parola "dualismo" è stata usata per la prima volta nel 1700 da Thomas Hyde. Quasi due secoli dopo Robert Louis Stevenson inventa il personaggio di Mr Hyde. Poi Freud e il cinema fanno il resto.
Si sa che Stevenson pippava droghe, come molti del suo tempo. Sigmund invece usava e prescriveva cocaina. Negli stati alterati della coscienza risiedono spazi che l'artista esplora e saccheggia, fertili caverne di creatività. Ma in esse si nascondono anche i mostri del nostro essere maligno, tutto quel che di noi è messo a tacere in catene dalla coscienza, quello che di noi è più bestiale e occulto.
Quando però, come oggi, ciò che altera risiede nell'aria stessa che una società, un'epoca promanano, e mefiticamente manipolano i concetti di bene e male, li ribaltano, mischiano, li plasmano attraverso oscillazioni pericolose dei principi fondamentali, quando la civiltà di un paese diviene quella della sopraffazione, del malaffare, dell'inciucio, del servilismo, allora ciò che prima sorgeva dall'ombra e all'ombra era destinato a tornare, emerge prepotentemente, con voce e forza autonoma, mettendo in un angolo e sopraffacendo il bene, in quanto noioso, inutile, persino deleterio.
J&H è questo. Le variazioni di un discorso pericoloso, che viene da lontano, ma che si sviluppa e risolve, attraverso una perfida ironia, fino allo struggimento della dissoluzione, di un uomo che per essere perfettamente inserito nel suo mondo deve uccidere la parte migliore di sé.
Senza nessun rimpianto. Con un certo sollievo, anzi.


Il programma di FontanonEstate:
http://www.fontanonestate.it/programma_2011_files/programma%20Fontanonestate%202011%20con%20sintesi.doc

info e prenotazioni:
tel/fax 06 5883226
www.fontanonestate.it
info@fontanonestate.it

biglietti da € 12,00 a € 20,00

Ufficio Stampa:
Elisabetta Castiglioni
328.4112014
06 3225044
elisabetta@elisabettacastiglioni.com

http://www.fontanonestate.it/dove_siamo.html